Associazione

Gruppo Futuro 2000

 

Per un'agricoltura a misura di uomo

Se l'ecologia è lo studio dei rapporti tra l'uomo e l'ambiente allora l'agricoltura biologica è il tentativo di instaurare un equilibrio tra queste due forze.  Il fatto che se ne parli sempre di più e che si moltiplichino le aziende anche sul nostro territorio è indice di una necessità sempre più diffusa di ristabilire un'armonia d'altri tempi dove la tecnologia non è asservita all'uomo ma diventa lo strumento di dialogo tra l'uomo e l'ambiente.  D'altronde il dibattito è aperto e fare agricoltura biologica significa, innanzitutto, trovare gli spazi di mercato e scontrarsi con una normativa severa ancora in evoluzione; affinchè un prodotto possa essere venduto come biologico è indispensabile che provenga da un'azienda che segue la normativa sull'agricoltura biologica che comporta l'obbligo di gestire la fertilità del suolo e la lotta ai parassiti utilizzando solo fertilizzanti e antiparassitari inseriti in uno specifico elenco.

E' necessario notificare la propria attività alla Regione e sottoporsi al controllo degli organismi autorizzati ed, inoltre, i propri terreni devono essere sottoposti ad un periodo di conversione che varia da due a cinque anni, in cui il produttore biologico non può commercializzare come tali i propri prodotti.  L'agricoltore biologico deve compilare ogni anno il Programma annuale di produzione e, inoltre, deve dotarsi dei registri aziendali dove annota tutti i materiali (semi, piante, fertilizzanti, antiparassitari...) acquistati o giacenti in magazzino.  Deve compilare, inoltre, la "Scheda colturale" delle lavorazioni e dei trattamenti, la "Scheda preparazione prodotti" dove vanno annotati tutti i dati relativi alla trasformazione dei prodotti agricoli.  Ma al di là degli adempimenti legislativi vi è tutta la scienza e il nuovo modo di intendere la pratica agricola che rivoluzionano l'immagine del coltivatore.

Questo è ancora più evidente nella pratica dell'agricoltura biodinamica, noto con il marchio DEMETER sui propri prodotti, con varie aziende in attivo nella nostra Regione che, a differenza degli altri metodi di coltivazione biologica si basa su una formazione dell'agricoltore non solo scientifica ma, soprattutto, spirituale.  Le radici di questa agricoltura, fondata dal tedesco Rudolf Steiner nel 1924, si richiamano al pensiero di Goethe sviluppandolo ulteriormente, oggi richiamando il pensiero New Age, con l'idea che tutto sia energia, teso a raggiungere un equilibrio armonico con l'intero universo.

Il concetto stesso di azienda agricola ne è permeato, essa è un organismo inteso come unità la più autosufficiente possibile; l'apporto di sostanze dall'esterno viene ridotto al minimo indispensabile.  Per la cura degli animali e del terreno si preparano prodotti omeopatici che sono efficaci in piccolissime concentrazioni; per la semina e la piantagione, ma anche per la lavorazione del terreno e la raccolta, si tiene conto dell'influsso delle forze cosmiche, le costellazioni, e soprattutto della luna.  Nella pratica biodinamica l'agricoltura diventa un modo di essere totale dell'individuo, libero di sè stesso e dai condizionamenti dell'avere.

T. P.

 

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