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Gruppo Futuro 2000

 

E...state in forma!

Arriva l'estate, tempo di sport, ma anche di moderazione e di attenzione, specialmente se si è stati a lungo inattivi, o se c'è qualche problema di salute.  E' ormai noto a tutti che che pratica regolarmente sport sta meglio ed è anche più sereno, giacchè i benefici portati dall'attività fisica sono molti, come:

- l'apparato muscolare e scheletrico si fortificano e si tonificano, le articolazione acquistano maggiore mobilità e diminuisce il rischio dell'osteoporosi;

- la pratica regolare di uno sporti ritarda l'insorgere dell'arteriosclerosi, favorisce una migliore circolazione sanguigna, aumenta la quantità di ossigeno trasportato dal sangue e fortifica il cuore;

- la digestione risulta più regolarizzata e l'intestino è portato a lavorare di più;

- dal punto di vista psicologico l'esercizio fisico aiuta a combattere lo stress, rafforza l'equilibrio e la fiducia in se stessi, libera dall'aggressività accumulata, inoltre, spesso il consumo di alcol, sigarette e tranquillanti risultano diminuiti, viene sviluppata o allargata la cerchia delle relazioni sociali.

Durante le vacanze estive si tende spesso a strafare, o a fare di tutto per scaricare stress e tensioni di un anno di lavoro, senza aver preparato adeguatamente e progressivamente il fisico, o quel che è peggio, massacrandolo dopo una lunga inattività; per approfittare al massimo dei benefici offerti da un'attività sportiva, evitando possibili rischi cerchiamo di seguire poche ma essenziali regole.

La maggior parte delle persone può svolgere attività fisica senza correre alcun rischio; maggior prudenza dovranno avere coloro che hanno problemi di ipertensione arteriosa, di artrosi, di mal di schiena, di obesità; in questi casi, prima di gettarsi nella mischia, sarà bene sentire il parere del medico.  Maggiore attenzione dovrà prestare chi vuole iniziare a fare attività sportiva dopo un lungo periodo di sedentarietà: il consiglio più importante, e più ovvio, è quello di partire gradatamente e con molta moderazione; anche in questo caso non guasta un check-up presso un medico sportivo, che potrà consigliare anche i modi ed i ritmi più adatti alle condizioni individuali ed al fisico.

L'impegno fisico va elevato progressivamente, come già ricordato: più a lungo non avete fatto esercizio, più lentamente dovrete incrementare la quantità e l'intensività nello sport praticato; per esempio, se durante le vacanze la vostra passione è la corsa, la prima volta iniziate con qualche centinaio di metri di corsa, poi passeggiate per un po', poi riprendere a correre, aumentando progressivamente il percorso ma senza affaticarvi eccessivamente.  Smettete se vi rendete conto di avere il fiatone: la vota successiva farete di più; allo stesso modo vi comporterete se praticate altri sport, dal ciclismo al nuoto, dal tennis alla partita di calcetto, dalla ginnastica al body building.

Un sudorazione eccessiva, crampi muscolari, respiro affannoso sono più che valide ragioni per interrompere un'attività fisica; la pratica sportiva deve essere prima di tutto un piacere, non una costrizione e neppure una causa di stress pertanto, gli obiettivi vanno fissati con ragionevolezza e senza fretta di migliorare troppo rapidamente le proprie prestazioni; insomma, non è proprio il caso di farsi prendere la mano.  Perchè sia davvero utile, è molto importante che anche in vacanza l'attività fisica sia prativa con regolarità: almeno 2-3 volte la settimana; inoltre, per aumentare la probabilità di acquisire regolarità e costanza, è molto importante scegliere un'attività che piaccia veramente e verso la quale ci si sente davvero portati; il puro e semplice senso del dovere, ossia lo faccio perchè so che mi fa bene, potrebbe non essere sufficiente per conseguire i risultati che ci si attende.

Allo stato attuale delle conoscenze, risulta effettivamente che nei soggetti non condizionati fisicamente il rischio di avere uno scompenso cardiaco aumenta durante e subito dopo un'intensa attività sportiva, mentre le eventualità di questo genere sono minime se la stessa attività viene svolta in modo moderato, oppure da soggetti già in qualche modo "allenati" oppure, infine, in modo regolare; l'esercizio fisico, svolto regolarmente, ha una forte valenza protettiva, infatti, alza il livello di colesterolo HDL ossia quello che aiuta le arterie a rimanere pulite e riduce quello LDL, notoriamente quello cattivo; riduce il rischio di ipertensione e combatte obesità e diabete.  Insomma, più si fa sport, più l'organismo è allenato, meno si rischia quando ci si allena e, paradossalmente se si ha paura che lo sport faccia... male, se ne faccia di più.

Chi d'estate ha voglia di praticare attività fisica seguendo le indicazioni sin qui offertegli, non potrà fare a meno di seguire altre semplici regole in fatto di alimentazione; se praticate un'attività sportiva che non comporta l'uso dei pesi, una dieta equilibrata dovrà trarre la maggior parte delle energie, il 55%, dai carboidrati come pane e pasta, il 30% da grassi, meglio se vegetali, e il restante 15% da proteine come carne, pesce e formaggio; se, al contrario, la nostra attività fisica sarà all'insegna dell'allenamento con i pesi in palestra, le proporzioni andranno leggermente modificate: 60% di carboidrati, 25% di proteine e 15% di grassi.  L'importante è variare i cibi, privilegiare frutta e verdura, moderare i consumi di grassi e di cibi molto calorici, bere molto specialmente dopo aver sudato per compensare la perdita di liquidi e di sali minerali persi dall'organismo.

Parlando di attività fisica, come bisogna comportansi con i bambini, durante l'infanzia, e quali accorgimenti dovrebbero usare le donne in gravidanza?  Fin dall'infanzia acquistare il gusto per l'attività fisica, infatti, la pratica regolare di uno sport è fondamentale per una crescita armoniosa sia dal punto di vista fisico che psichico; tuttavia, è importante non spingere i bambini troppo presto e non costringerli a sforzi eccessivi o contro la loro volontà, anche per non generare l'effetto opposto a quello desiderato: anche per i bambini la pratica sportiva deve essere un piacere e non una costrizione ad essere a tutti i costi "... come il papà".  Quasi tutti gli sport possono essere intrapresi dai sette anni in poi, ad eccezione di quelli basati sulla forza e su prestazioni agonistiche stressanti e molto intense; in linea di massima, l'allenamento con i pesi non presenta controindicazione, a patto che bravi e qualificati istruttori impostino un programmino che sia piacevole e stimolante nello stesso tempo, o che sia di complemento ad un'altra pratica sportiva, come il tennis, il quale è uno sport asimmetrico, avrà bisogno del supporto dell'allenamento con i pesi per equilibrare sul piano del tono e dello sviluppo ottimale la parte del corpo non impegnata con la racchetta.

Se l'aspirante mamma era una convinta ed entusiasta praticante sportiva, durante la gestazione potrà, anzi, dovrà continuare a svolgere attività fisica; fare ginnastica o praticare, con le dovute cautele e limitazioni lo sport preferito potrà aiutare a rimanere in linea, in un momento in cui mettere su troppi chili è facile quanto sconsigliabile; inoltre, si prevengono disturbi circolatori e si prepara il fisico al travaglio e al parto.  Tra gli esercizi più adatti ci sono la ginnastica, praticata in maniera dolce, nuoto, body building, salutari camminate, evitando i movimenti bruschi, i salti e quegli sport che comportano il rischio di cadute; un attenzione tutta particolare alle regole di prudenza: evitate di fare sport quando il clima non è molto adatto, troppo caldo o troppo umido..., non dimenticate di bere molto, prima e durante l'attività, curate la scelta delle calzature per evitare distorsioni e storte.

G. L.

 

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